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IL FUTURO DEL MONTAGGIO: TRA NUOVE TECNOLOGIE E NUOVE PROGETTAZIONI

Il montaggio è il processo attraverso il quale si ottiene un prodotto finale costituito dalle singole parti meccaniche e non che lo costituiscono (componenti).
L’assemblaggio incide per circa il 40% sul costo del prodotto industriale pertanto tale fase assume estrema rilevanza nel processo produttivo dell’azienda.

 

A partire dagli anni ’80 si è assistito, anche per questa fase, all’introduzione di sistemi automatizzati: da qui l’ingresso di macchine manuali, automatiche o semiautomatiche per supportare o sostituire la forza lavoro umana nella fase di montaggio.

 

La fase robotizzata ha permesso di velocizzare il processo di montaggio con un notevole ritorno economico grazie alla riduzione dei tempi e al maggior numero di pezzi assemblati.

 

Per i montaggi, si possono presentare di massima le tipologie descritte di seguito:

 

A seconda del tipo di montaggio scelto dall’azienda, vi saranno scelte di automatizzazione differenti. Possiamo avere diverse tipologie di macchine:

 

La tendenza degli ultimi anni è quella di utilizzare sistemi misti semiautomatici, dai quali si possono ottenere i vantaggi specifici.

 

Per evitare che la scelta di una tipologia di sistema piuttosto che di un altro diventi improduttiva e ancor più antieconomica, occorre indispensabile ricorrere ad una tecnica che si sta diffondendo sempre di più ossia il Design For Assembly cioè la progettazione di un prodotto meccanico secondo criteri tali da facilitarne il montaggio. Lo studio DFA su un prodotto analizza la possibilità di montaggio, in particolare automatico, e suggerisce soluzioni progettuali per il suo miglioramento.

 

La scelta tra le alternative viste é spesso problematica e, talvolta, antieconomica.
La soluzione da adottare deve sempre mediare tra flessibilità capacità unitaria di produzione.